Come pianificato, la domenica mattina, al termine del nostro soggiorno al , ci dirigiamo a Comacchio per fare il giro delle Valli omonime. Dal Lido di Dante, seguendo le indicazioni del nostro navigatore, ci spostiamo a Ravenna da dove prendiamo la strada statale 309 Romea e guidiamo per una 30ina di chilometri fino a Comacchio. Qua parcheggiamo il camper nell'area di parcheggi camper vicino alla Coop, in via dello Squero.
Camping Classe FKK

L'accesso al percorso ciclabile è vicino al parcheggio ed è opportunamente segnalato. Vista la moltitudine di ciclisti comunque non si può sbagliare. Entriamo nell'anello e iniziamo il nostro giro in senso antiorario, come da indicazioni di . Il tratto iniziale si snoda sull'argine delle valli, in strada sterrata e stretta, molto frequentata e quindi prestiamo particolare attenzione. Dopo una decina di chilometri il percorso si sposta su strada provinciale Argine Agosta, per fortuna poco trafficata sulla quale pedaliamo per altri 15 chilometri circa, fino ad incrociare il fiume Reno nei pressi del traghetto per passare sull'altra sponda, dove saliamo sull'argine. Qua il percorso si torna a fare sterrato. Altri 8 Km e arriviamo all'ingresso del famoso Argine degli Angeli, una lingua di terra di 5 chilometri circondata dall’acqua che si spinge verso l'interno delle valli per poi approdare in prossimità del Lido di Spina.
Parcheggio Camper Comacchio
Emiliaromagnaturismo

In uscita dall'Argine degli Angeli, seguiamo la ciclabile sterrata che costeggia un canale di bonifica e poi ci immettiamo sulla viabilità promiscua e raggiungiamo Porto Garibaldi utilizzando strade secondarie a basso traffico. Da Porto Garibaldi al nostro punto di partenza a Comacchio pedaliamo su una bella e comoda ciclabile asfaltata che costeggia l'argine nord-est delle valli sulla strada provinciale 16. Il giro è molto bello e permette di pedalare per la maggior parte in un ambiente naturalistico unico nel suo genere tra flora e fauna tipica di palude e laguna. La nota negativa purtroppo è che tra la fauna tipica possiamo annoverare anche quantità industriali di zanzare, soprattutto sull'Argine degli Angeli, che non ci fanno vivere pienamente la magia della natura e del paesaggio circostanti. Il consiglio è quello di dotarsi di mascherina e occhiali per proteggere il viso e coprirsi il più possibile braccia e gambe in modo da evitare fastidiose punture.
Argine degli Angeli, accesso presso il Lido di Spina
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